Regolamento della Banda musicale (1905)

In un quadernetto intitolato “registro dei Regolamenti della Band S. Espedito dell’Oratorio Festivo di S. Giovanni Gemini, 1905” si leggono:

I. La tariffa dei servizi: per S. Giovanni un giorno di servizio da mane a sera £.100; una processione per le vie del paese £. 50; fuori, prezzi a convenirsi.

II. Articolato per l’abbonamento alla Banda. L’abbonato ha diritto di entrare nella sala di musica durante i concerti in giorni determinati, all’accompagnamento di dieci musicanti nei battesimi, matrimoni, morti in famiglia.

III. Regolamento disciplinare interno della Banda: ogni musicante, entrato in sala di studio, deve stare in silenzio al proprio posto; appena il maestro batte sul disco con la bacchetta deve essere pronto con lo strumento in bocca…; nessuno deve uscire dalla sala senza permesso; ogni musicante terminato lo studio, si licenzierà da chi presiede e andrà a casa senza suonare per via.

IV. La concessione vescovile alla Banda di poter suonare in chiesa.

V. Obbligazioni della banda verso il sacro cuore di Gesù: assistere e suonare gratuitamente durante il vespro e la messa cantata del S. Cuore e nella conclusione del mese di giugno.

“Quest’obbligo si contrae volontariamente in attestato di sentita devozione al S. Cuore di Gesù cui è dedicato l’Oratorio Festivo”. il direttore della congregazione del S. Cuore, don Vincenzo Militello, da parte sua, si obbliga per se e i suoi successori, di intervenire alle feste dell’Oratorio, celebrare e predicare la mattina della festa del S. Cuore ai giovani.

VI. Approvazione prefettizia della prima uniforme della Banda.

(Fonte: San Giovanni Gemini, Notizie storico-religiose – Domenico De Gregorio)